Mariti gelosi e impresari pronti ad accettare raccomandazioni, deputati truffaldini e amanti annoiate. Nel 1963 “I mostri” erano questi, magistralmente interpretati da Vittorio Gassmann e Ugo Tognazzi. Oggi tutti quegli aspetti non sono cancellati, ma se ne sono aggiunti altri, così ci si vuole concentrare sugli assurdi comportamenti che talvolta assumiamo in relazione alle tecnologie. “Mostri 2.0” è il progetto che con il Baff lancia lo Iulm, con la Facoltà di comunicazione presieduta da Gianni Canova, di recente entrato nel Cda dell’Istituto Antonioni di Busto Arsizio.
Foto di Nick Zonna